Zaino

Cosa non deve mancare mai nello zaino dell'avventuriero e cosa può essere utile in base alle stagioni e al numero dei giorni in cui si cammina

Torcia frontale

Con batterie di scorta

Buona norma inserirla nello zaino per escursioni lunghe il cui rientro è previsto poco prima del buio, dobbiamo sempre tener conto degli imprevisti.

Thermos

Imprescindibile in inverno, coccola nelle mezze stagioni.

Da considerare il suo peso.

Coperta termica di emergenza

Vi smarrite nel bosco? Vi ferite e dovete attendere a lungo i soccorsi? Rimanete al buio in parete e data la pericolosità del continuare con la torcia vi tocca bivaccare? Questa coperta di sopravvivenza va sempre tenuta nello zaino, è leggera e di poco ingombro.

Accendino

Quando si dorme in bivacco, per candele o fornelletti

Cartina
Scaldamani/piedi

Utili per quando si va ad arrampicare in inverno o per i più freddolosi.

Da Decathlon li potete trovare a soli 1.99 euro

Kit prontosoccorso

A mio avviso meglio se personalizzato, quelli in commercio sono pesanti e contengono molti prodotti superflui. Il mio kit è composto da qualche cerotto, una garza, un micro contenitore di acqua ossigenata, liquirizia pura per la pressione (o bustina zucchero), un laccio, un coltellino svizzero e tape per l'arrampicata

Borraccia

La capienza va in base ai percorsi, le stagioni e il tempo trascorso all'aperto. Se necessitate di 2L meglio utilizzare due borracce da 1L per distribuire il peso, oppure optare per le sacche d'acqua.

Contenitore ermetico con posate leggere

Imprescindibile quando percorro un cammino, serve per mangiare e per conservare gli avanzi

Fornelletto e bombola

Per cucinare o semplicemente scaldarsi il thè.

Spago

Per stendere, legare o altre eveninze

Candela

Per illuminare quando si passa la notte fuori senza dover scaricare le torce frontali.

E' molto più leggere di altre lucine.

Coprizaino impermeabile per la pioggia

Per proteggere il vostro zaino e il suo contenuto

Saccolenzuolo leggero in poliestere o in seta, evitate il cotone che pesa un sacco e se si bagna non si asciuga più.
Il saccolenzuolo non apporta calore, si utilizza per igiene in rifugi e ostelli dove sono presenti letti e coperte.


Sacco a pelo

Per la tenda e per i bivacchi freddi, almeno uno invernale da 0 o meno gradi confort.

Buona cosa ricordare alcune indicazioni:

- il sacco non deve essere più lungo della persona, aria fredda in più

-deve essere a mummia con cappuccio e colletto regolabile

- non si deve entrare nel sacco troppo vestiti: non andrete ad aumentare il calore ma ad isolarvi dal sacco, piuttosto mettete sopra i vestiti a disposizione come coperta ed entrate nudi o con un intimo termico.
Ricordate che sarà inoltre importantissimo avere un materassino sotto che vi isoli dal freddo del suolo.

- non entrare nel sacco infreddoliti, questo mantiene la temperatura del vostro corpo, il consiglio è quello di fare quattro salti o una corsetta per poi tuffarsi all'interno avendo cura di riscaldare anche le vostre estremità.

Ricordate che la temperatura confort viene solitamente calcolata su una donna (più freddolose), la limite su un uomo in posizione fetale. L'estrema è meglio non sfidarla.

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